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I miei pazzi Erasmus




Ciao a tutti! Mi chiamo Sara e lo scorso anno ho partecipato a due diversi progetti Erasmus+, uno a Turks and Caicos delle isole nel mar dei Caraibi e uno a Göteborg, nella parte sud-ovest della Svezia.

Sì, esattamente, nel giro di una settimana sono passata da prendere il sole sorseggiando una bibita da una noce di cocco sdraiata su un lettino, a ritrovarmi catapultata, indossando sciarpa e piumino, nella gelida e ventosa Göteborg.

Uno degli episodi più divertenti di questo intenso mese e mezzo è stata una vicenda che mi ha portato alla creazione di un pezzo d’asta.☺

Mentre ero a Turks e stavo lavorando alla reception, l’addetto della manutenzione- che da diversi giorni mi “sfruttava” per fotocopiare un libro creolo sul giardinaggio- mi ha chiesto se potevo aiutarlo con un lavoro. Ci siamo diretti verso il magazzino, dove mi ha mostrato un pezzo di legno che secondo lui sarei stata perfettamente in grado di trasformare in un bellissimo e suggestivo cartello per l’affitto della sua casa. Dopo circa 20 minuti passati a cercare in quel marasma di magazzino qualsiasi cosa ci potesse essere utile, abbiamo trovato due vernici (accoppiata peggiore di colori era difficile da immaginare) e un pennello che sembrava più vecchio di me. Con un fantastico grigio smorto e un arancione zucca ho scritto sia “house for rent” che i recapiti telefonici. Mi sembrava un po’ anonimo lasciarlo così, allora, visto che la casa aveva anche un giardino e un orto, mi è venuta la malsana e poi rimpianta scelta di disegnarci dei fiori, una carota e un pomodoro.

Mentre l’odore della vernice si diffondeva in tutta la zona lunch, l’unica disponibile per pitturare, immaginavo i ringraziamenti che avrei ricevuto da coloro che ci avrebbero dovuto cenare. Durante tutto ciò, il mio collega si faceva una cultura di canzoni italiane e provava, con scarsissimi risultati, ad imitarle distraendosi dal suo vero compito: trovare altre vernici. Ricordo ancora la sua espressione trionfante quando è entrato con in mano un barattolo di vernice rossa, proprio il colore più adatto per foglie e ortaggi! Dopo aver tentato inutilmente di ricavarlo dall'erba del giardino, sono andata in cucina alla ricerca di aiuto con addosso una specie di divisa da giardiniere completamente macchiata di non ho osato chiedere cosa. Il mitico aiuto cuoco, che lavorava lì in attesa che le sue canzoni sarebbero diventate famose, mi ha dato una specie di salsa che dovevano buttare via e che spacciavano come pesto, inutile dire che con la nota salsa genovese non aveva niente a che fare. Dopo circa due ore di intenso lavoro abbiamo raggiunto nel complesso un buon risultato e sono stata addirittura pagata $ 20.

Ho voluto raccontare questo piccolo aneddoto per dire che l’Erasmus deve essere visto, sia come un momento di grande crescita e responsabilità, ma anche come un momento di divertimento e svago dalla nostra routine che ci porta a nuove e inaspettate esperienze e passioni.

Siate coraggiosi, partite affrontando le vostre paure e vi prometto che non ve ne pentirete.


Sara







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