Sapete che l’Europa comprende anche tanti territori d’oltremare, alcuni situati in posti paradisiaci e mete di un turismo esclusivo e di nicchia? E che con l’Erasmus+ puoi scegliere uno di questi luoghi da sogno per la tua formazione?
Uno di questi è l’arcipelago Turks and Caicos situato nell’Oceano Atlantico nei Caraibi, dipendenza d'oltremare del Regno Unito, un gruppo di isole coralline incontaminate il cui fascino aumenta se alla bellezza si aggiunge la storia, perché proprio lì, narra la leggenda, mise piede Cristoforo Colombo quando giunse nel Nuovo Mondo. Covo dei pirati prima e dei contrabbandieri poi, queste isole sono ora tra le destinazioni privilegiate dai vip di Hollywood e, in generale, da chi cerca spiagge bianche, fondali incontaminati e un turismo di altissima qualità.
Il sorriso e il calore dei locali ci hanno immediatamente conquistati; la loro accoglienza fatta di abbracci e di voglia di interazione ci hanno subito fatto sentire a casa. Ad un imparare fatto di scambio di tradizioni, di folklore, di religioni e culture diverse, si è aggiunto uno stage professionale prestigioso in un lussuoso villaggio 5 stelle votato the World's #1 Best Beach da TripAdvisor's Travelers' Choice awards, scelto come luogo di relax e vacanza da una clientela prestigiosa, esclusiva pressoché americana.
Un mese dunque di nuove scoperte e di arricchimento: di competenze professionali, spirito di iniziativa, flessibilità, di una mentalità più aperta, di inclusione e tolleranza, di divertimento, di scoperta di se stessi, di autostima, di amicizia, di tanti sport in spiaggia e relax al sole, di raccolta di noci di cocco e tante risate insieme.
“Ripensando a quel periodo” scrive Arianna, una delle partecipanti “mi si stampa sempre un sorriso in viso. Ho sperimentato un modo di lavorare molto diverso da quello a cui siamo abituati in Italia; nel resort dove lavoravo le persone erano felici e spensierate e mi hanno sempre fatto sentire a mio agio e una di loro”. “L’esperienza è stata formativa dal punto di vista lavorativo e linguistico, ma soprattutto dal punto di vista umano, personale e culturale” continua Lara. “E’ stata sorprendente; non avrei mai pensato di poter imparare così tanto in un mese. La mia mentalità è divenuta di certo più elastica; le persone del posto erano tutte di colore e per una volta eravamo noi quelli fuori posto! Ma la scoperta più grande è stata a livello personale; sono fiera di me stessa per aver affrontato situazioni che non pensavo sarei mai stata in grado di affrontare e ho scoperto una forza interiore che non avrei mai pensato di avere”.
Un’esperienza quindi unica, senza confini e barriere, per scoprire potenzialità, unicità e talenti. Un’esperienza che mi auguro ognuno di voi riuscirà un giorno a realizzare!
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